Alla Sagra della Sardela
Successo per la Rassegna del Festival della Canzone Triestina
Malgrado le condizioni atmosferiche avverse si è svolta nella classica
Festa di Campanelle, aperta tutta l’estate con i migliori artisti locali, una riuscitissima
serata speciale dedicata al 35° Festival della Canzone Triestina con brani e
protagonisti del tipico contest canoro dialettale.
Il tradizionale evento è
affiancato dagli “Amici del Festival
della Canzone Triestina” - Teddy Reno è
il Presidente onorario - per coinvolgere ulteriormente l’apporto e la
partecipazione cittadina alle prossime Edizioni.
La Rassegna, coordinata dall’organizzazione
FMTeam di Fulvio Marion, ha riscosso un ottimo successo e ha confermato la qualità
musicale del suo variegato cast artistico.
Nella foto di Claudio Micali: il duo Giuly-Lory & i D.Inside
Sono stati riproposti i brani e i protagonisti che accederanno all’11° Festival della Canzone del Friuli Venezia in programma a fine agosto nella
suggestiva cornice del Parco delle Rose di Grado con gli omologhi altri grandi
Festival in regione.
Così i D.Inside – l’amalgamato duetto Daniel-Nicol – ha ripresentato
“Beata gioventù” di Christian Agosta, canzone vincitrice del recente 35° Festival.
La brillante ed espressiva coppia musicale ha cantato con brio e
verve spiritosa questo brano con il tema del raffronto tra gli svaghi di ieri e
di oggi tra i giovani.
Ottimi consensi anche per la divertente “Baba free”,
seconda al Festival (si parla di un
“single” convinto, ma con sorpresa finale…), autori Leo Zannier e Andrea
Bussani, quest’ultimo pure in scena con i “Noi&LorE” (Gabriele Pistrin e
Lorenzo Rutter).
“Bona fortuna” (terza al Festival) è stata eseguita dal duo Giuly-Lory
con vivacità ed estro interpretativo. Il brano è firmato da “Maxino”, già
vincitore dei due precedenti Festival sempre con il duo Giuly-Lory che hanno
anche cantato i due brani premiati.
Una citazione di merito va infine a Manuela
Sapla che ha cantato con piacevole sensibilità interpretativa due creazioni musicali
di Sofia e Laura Cossutta, in particolare la delicata “L’ultima sigareta”
dedicata al grande scrittore triestino Italo Svevo, brano in evidenza nel 34° Festival.
La serata è stata
piacevolmente animata dal musicista Giorgio Manzin dei Tergestini.
Va ricordato che il Festival è stato ideato nel 1977 ed è la classica continuazione
del tradizionale e storico Concorso di Canzoni Triestine istituito nel lontano
1890.
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